Prodotti Tradizionali
In piena globalizzazione stiamo riscoprendo il valore del territorio, della tradizione, del lavoro artigianale, della qualità della materia prima.
In fondo la buona cucina per il consumatore moderno è fare un’esperienza culturale, un viaggio nel tempo, nelle tradizioni locali, nei sapori familiari della cultura da cui proveniamo.
L’Unione Europea ha raccolto questa sensibilità diffusa e ha ritenuto opportuno accordare un riconoscimento ed una protezione ai prodotti che hanno un forte legame con il territorio, con due Regolamenti relativi alle Denominazione di Origine Protetta (DOP), alle Indicazioni Geografiche Protette (IGP), e alle Specialità Tradizionali Garantite (STG).
Ma esistono anche altri strumenti di valorizzazione e promozione del territorio, quale ad esempio la certificazione del Marchio d’area, che coinvolge due settori fondamentali nell’economia di un’area geografica: agricoltura e turismo.
Tra gli elementi che contraddistinguono una determinata località, infatti, i prodotti dell’agricoltura rivestono sicuramente un ruolo fondamentale, sia perché caratterizzano il paesaggio e l’ambiente circostante, sia perché influenzano e si ritrovano nella preparazione dei piatti tipici.
Questo stretto legame tra territorio e i suoi prodotti costituisce l’essenza di una forma di turismo che si va sempre più diffondendo: il turismo enogastronomico. Il turista desideroso di entrare in contatto con le tradizioni locali, ma anche il semplice escursionista che ama riscoprire i sapori tipici della sua terra, ricercano la possibilità di abbinare alle visite dei luoghi d’interesse storico artistico o naturalistico la degustazione dei piatti e dei vini caratteristici di quella determinata località.
La promozione e la valorizzazione di quei prodotti definiti “tipici”, non solo quindi Dop, Doc, Igt o Igp, ma tutti quelli la cui qualità e/o caratteristiche sono legati alla zona d’origine, può dunque essere ulteriormente sostenuta attraverso lacollaborazione tra aziende agricole e operatori turistici pubblici e privati (ristoranti, agriturismi, hotel, …) attraverso lostrumento comune del Marchio d’area.